Skip to main content

Manuali, terminologie, criteri

La Sessuofobia, indicata anche come avversione verso i rapporti sessuali è una tipologia di disturbo sessuale, definita dal DSM V (APA, 2014) all’interno della categoria delle Disfunzioni Sessuali. A differenza della sua precedente edizione il Manuale Statistico Diagnostico dei Disturbi Mentali non distingue i disturbi sessuali in base alle fasi del ciclo della risposta sessuale, ma ingloba le disfunzioni del sesso femminile nel Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile e il vaginismo e la dispareunia nel Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione.  In base a tale suddivisione quando si parla di sessuofobia non si parla più di Disturbo da avversione sessuale ma si definisce all’interno dei disturbi da desiderio ed eccitazione.

Per definire una donna sessuofobica non basta che questa provi uno scarso desiderio sessuale, in quanto il quadro diagnostico deve soddisfare determinati criteri diagnostici e temporali:

Criterio A : mancata o ridotta eccitazione sessuale, minori o assenti pensieri, fantasie e iniziative sessuali. Assenza o ridotta eccitazione nella quasi totalità dei rapporti sessuali; mancata risposta agli stimoli verbali, fisici e sensoriali; assenza di risposte genitali agli stimoli sessuali.

Criterio B: presenza di almeno 3 indicatori del criterio A per almeno 6 mesi.

Criterio C: disagio che inficia la vita della persona in maniera significativa

Criterio D: disturbo non attribuibile a motivazioni quali violenze subite dal partner, assunzione di sostanze che influiscono sul desiderio sessuale, eccessivo stress, presenza di un disturbo mentale non sessuale.

 

Sessuofobia o fobia sessuale: le possibili cause

Quando si parla di paura e non solo di disturbo? La sessuofobia presenta la medesima base di tutte le fobie. Un’eccessiva risposta emotiva negativa nei confronti dello stimolo fobico, ricordi e pensieri intrusivi e incontrollati che alimentano la paura stessa, avversione ed evitamento di tutto ciò che si collega alla fobia. La paura verso il rapporto sessuale può svilupparsi in diversi modi, partendo dal rifiuto di baci e carezze, sino all’esclusione totale della vicinanza fisica. La sessualità non è composta solo dal rapporto in sé ma vede diversi correlati che anticipano e stimolano la risposta sessuale. La persona sessuofobica tende ad allontanare ogni tipo di contatto che possa richiamare al sesso e può avere anche disgusto verso le secrezioni genitali femminili e lo sperma maschile, oltre che alla vista dei genitali.

Le possibili cause di una fobia sessuale sono rintracciabili nelle problematiche relazionali, che hanno inizio nell’età infantile per poi svilupparsi durante le altre fasi della vita dell’individuo. La donna sessuofobica ha spesso un passato di evitamento relazionale e ansiogeno caratterizzato da un allontanamento dalla propria immagine e da un rifiuto del proprio corpo (Stefanou & McCabe, 2012). La mancata vicinanza e accettazione di sé comporta un’incapacità nello stabilire relazioni solide da una parte e nel vivere una sessualità sana dall’altra. Altre possibili cause sono i messaggi culturali molto forti legati al genere che spesso vietano esplicitamente ed implicitamente la libertà ed il piacere sessuale e l’educazione sessuale ricevuta, che se eccessivamente rigida può pregiudicare un sano sviluppo sessuale (Fourcroy, 2012).

 

Qualche riflessione

La storia della donna ha tanti volti. La paura del sesso spesso converge con una paura più grande, ossia quella di lasciarsi andare completamente e di abbandonarsi non solo fisicamente ma anche mentalmente. Le donne durante il rapporto sessuale non mettono in gioco solo il proprio corpo ma anche la loro mente, il coinvolgimento sensoriale e spirituale comporta un grande investimento di energia ed emotività che se presenta esperienze di negazione e violenze potrebbe non essere accessibile con facilità. Tuttavia la psicoterapia in caso di sessuofobia può aiutare una donna a mediare i pensieri negativi sino ad annullare la risposta ansiogena e dunque ad ottenere un soddisfacimento dal rapporto sessuale. Ricostruire l’immagine di sé è uno degli obiettivi fondamentali per una donna che soffre di tali problematiche. Bisogna accompagnarla a vedersi nella sua bellezza e in ciò in cui si riconosce positivamente. Prima del rapporto sessuale c’è la relazione con se stessi e il benessere vissuto nella propria pelle.

 

 Riferimenti bibliografici

American Psychiatric Association Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorders, fifth edition, APA 2014.

Fourcroy, J.L. (2012). Female Sexual Dysfunction. Potential for Pharmacotherapy. Drugs, 63, (14), 1445–1457.

 Stefanou, C. & McCabe, M.P. (2012). Adult Attachment and Sexual Functioning: A Review of Past Research. The Journal of Sexual Medicine, 9 (10), 2499–2507.

 

 

 

 

 

Valeria Saladino - Fondatore di Psicotypo

Psicologo clinico, psicoterapia ad approccio breve strategico, specializzato in scienze criminologiche, forensi e psicologia giuridica. Fondatore e Presidente di “Psicotypo Associazione per l’Informazione e l’Aggiornamento in Psicologia”. Dottore di ricerca e psicologo esperto ex articolo 80 presso la Casa Circondariale di Cassino. Studiosa della psicologia della devianza, in particolare del fenomeno dell’istituzionalizzazione e delle dinamiche psicologiche che costituiscono quest’ultimo, ha partecipato e coordinato interventi di valutazione e trattamento all’interno degli Istituti Penitenziari. Si è occupata inoltre di nuove dipendenze, gestendo il Behavioral Addictions Research Team, Centro di ricerca sulle dipendenze comportamentali. Oltre alla ricerca svolge attività di tutoring e consulenza per chi è interessato al settore della ricerca e alla costruzione di elaborati di tesi a carattere sperimentale.