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Un dipinto, una vita

La pittura è una delle maggiori modalità espressive e rappresentative contenuti spirituali. I colori, nelle loro varie tonalità, gli strumenti e le tecniche utilizzate creano un sistema di rappresentazione, di comunicazione e interpretazione. Ogni dipinto porta con sé qualcosa di ciò che è avvenuto nella psiche dell’artista. L’arte è la testimonianza di storie, di momenti di vita ed esperienze personali.  Attraverso la tela l’individuo può approdare, spesso in modo inconsapevole, a quei luoghi arcaici dell’anima, che fino a quel momento non hanno trovato via di espressione.

Sulla tela può scaricare le sue emozioni, scegliendo i colori e gli strumenti attraverso i quali fissarli (pennelli, spatole, o direttamente le mani) ed ha, in questo modo, l’occasione di lasciare un’indelebile traccia di sé. Soprattutto il colore è ricco di valenze e significati affettivi ed emotivi. Si può considerare il rivelatore degli strati più profondi degli affetti. I dipinti possono costituire la massima espressione dell’anima. Così, quando osserviamo un dipinto con una certa attenzione, non facciamo altro che cercare di captare il turbinio di emozioni che pervadevano l’artista nel momento in cui dipingeva e che, attraverso l’osservazione, si trasferiscono su di noi, rendendoci partecipi dei suoi stati d’animo.

 

Incontro con l’artista

Norma Bini nasce nella provincia di Caserta, a Sessa Aurunca, nel dicembre del 1961.  Ha il primo contatto con la pittura durante le scuole medie, quando, stimolata dalla docente di Arte, comincia ad eseguire i primi dipinti. Racconta che già al primo incontro con i colori sente un brivido attraversare la sua anima…ed è subito amore! Nei momenti tormentati della giovinezza, rifugiarsi nei colori riesce a darle sempre serenità.

Poi, le vicissitudini della vita, suo malgrado, la conducono su altri percorsi, allontanandola dalla pittura, fino a condurla alla laurea in Economia e Commercio. Qualche anno fa, costretta a letto da un tragico incidente, sente riaccendersi la passione che – con enfasi descrive –  ora brucia l’anima e solo si appaga quando si immerge nei colori, li impasta e con essi fissa sulla tela le sue emozioni. E adesso, il desiderio che pervade l’artista è quello di suscitare le stesse emozioni in chi osserva i suoi dipinti.

 

Sentimento e immagine

È impossibile non lasciarsi trasportare verso il mondo artistico di Norma Bini. Atmosfere suggestive e vedute paesaggistiche di rilevante forza espressiva. Il tutto crea un incanto d’insieme per quella particolare luminosità e movimento che rapiscono l’interesse dell’osservatore e regalano impressioni e sensazioni di infinito e di spiritualità. Si tratta di una pittura fatta di simboli e messaggi; ogni espressione si collega ad uno stato d’animo.  Entrambi, il segno e colore, sembrano rafforzare le dimensioni psicologiche dell’immagine.

La tonalità dei colori, la loro pastosità e matericità, l’uso di strumenti diversi (fino a stendere il colore direttamente con le mani), esprimono i suoi più profondi sentimenti. I suoi dipinti sono capaci di suscitare forti emozioni anche nell’osservatore meno sensibile: atmosfere suggestive dal profumo di quei mari immensi, con i loro diversi stati, dalla calma al turbamento, sono una presenza costante che assume una notevole importanza come interpretazione della vita stessa.

 

Le donne di Norma

Le donne dipinte da Norma Bini sono sofferte e di una ineguagliabile profondità psicologica; richiamano alla più profonda riflessione sullo spirito femminile, invitando ad osservare il mondo della donna da una nuova angolazione. Si è di fronte ad una miriade di sensazioni: passione, angoscia, tormento, turbamento e inquietudine…..ma,  al contempo, speranza. La speranza sempre presente nei dipinti di Norma Bini, espressa da quegli orizzonti infiniti e luminosi.

“Per Norma Bini l’esistenza è donna e questa è viaggio: cammino coraggioso e solitario da percorrere silenti e a piedi nudi per comprenderne l’essenza, poichè l’orizzonte, per quanto lontano, attende luminoso.” Prof.ssa Antonella Nigro, critico d’arte.

 

Fonti di riferimento

 

Scritto da Lara Falco, Dott.ssa in Servizio Sociale e specializzata in gestione, sviluppo e amministrazione delle risorse umane.