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Le relazioni 2.0

Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad una continua crescita di internet e dei suoi siti web, caratterizzati da applicazioni per i siti di incontri e per gli appuntamenti online (Tinder, Meetic, Badoo, Loovit ecc.). L’utilizzo di questi mezzi di comunicazione ha, certamente, facilitato e ridotto notevolmente gli sforzi che prima si era “costretti” a fare per trovare il partner ideale per iniziare una storia d’ amore. Attraverso app che tramite filtri di ricerca vanno a caccia del compagno che rispetta le nostre aspettative, ogni fatica sembra essersi annullata. In una società come quella attuale, il tempo libero di ogni individuo si è notevolmente ridotto, e per la maggior parte degli adulti che lavorano, sono rare – se non quasi inesistenti – le occasioni in cui possono dedicarsi alla ricerca di conoscenze nuove.

In un contesto come questo, le applicazioni sullo smartphone e gli appuntamenti online sembrano giocare un grande ruolo da protagonisti: grazie a pochi click, infatti, si può entrare facilmente a contatto con nuove persone anch’esse alla ricerca di un partner. Può anche capitare che a frequentare siti d’incontro siano semplicemente persone annoiate della loro routine quotidiana, le quali provano carenza di stimoli e trovano nel dating online la loro valvola di sfogo che gli permette di recitare una parte proibita nella vita reale, in alcuni casi anche se già impegnati in un rapporto di coppia. O ancora, possiamo trovare individui alla ricerca di una semplice e rapida “fuga d’ amore” senza effetti collaterali – come la possibilità di essere scoperti.

Meglio il virtuale del reale

Chi non frequenta siti d’incontro, ovviamente, si chiede: “Perché si preferisce il virtuale al reale?”. I motivi possono essere molteplici. Molte persone giustificano la loro ricerca dell’anima gemella online perché – come sopracitato – affermano di non avere tempo nel concreto per farlo. Ovviamente, questa potrebbe essere considerata, oltre che una scusa, una pericolosa scorciatoia che porta il soggetto a non dedicare tempo a se stesso, emarginando ciò che nella vita è fondamentale, come l’interazione tra individui. In secondo luogo, chi usa i telefoni o i pc per fare nuove conoscenze in un certo senso si sente protetto. Fare conoscenze online ci permette di non esporci troppo al prossimo, di non mostrargli pienamente tutto di noi, creando una personalità che rispecchia più ciò che vorremmo essere, piuttosto di ciò che siamo realmente. Il rischio che si corre, però, è molto pericoloso: ci si rifugia in un mondo finto e sconosciuto, quello virtuale, tralasciando quello reale. Una delle conseguenze più evidenti è quella di avere progressivamente una visione distorta della realtà, confondendo il fittizio con il concreto.

Una relazione d’ amore online, poi, può essere anche molto accattivante e seducente perché lascia ampio margine all’immaginazione: conoscendosi solo tramite telefono è l’immaginazione che, automaticamente, crea nella nostra mente il prototipo della persona con cui ci stiamo intrattenendo. Il rischio a cui si va incontro è quello di contornare la persona di aspettative che in realtà non possiede. Così facendo, il nostro partner online diventa il contenitore dei nostri bisogni, dei nostri ideali e dei nostri sogni, di ciò che vorremmo trovare in una persona. Più questi bisogno sono grandi e ampi, maggiore sarà la nostra delusione quando ci troveremo a confrontarci con l’esatto opposto. L’aumento a macchia d’olio di questi siti è la dimostrazione più concreta che la società attuale sta cambiando e quotidianamente cerca di rispondere ai continui e nuovi bisogni dell’essere umano.

Incontri in chat: perché spesso deludono le aspettative?

L’ amore, quello vero, si nutre di piccole attenzioni, di quotidianità, di odori, di gesti e di situazioni che non sempre rispondono ad una logica razionale, ma al contrario sono spinte da forze ingiustificate che immergono la coppia in una sorta di “magia”, rendendole vittime di un bellissimo incantesimo. Essi si ritrovano protagonisti della loro storia, conosciuta e vissuta solo da loro, estranea a tutti gli altri. Chi sperimenta l’ amore non conosciuto online ha la capacità di innamorarsi ogni giorno di un lato diverso del proprio partner, riesce a vivere e a carpire quei sentimenti ritenuti quasi impercettibili. In fondo l’ amore è una vera e propria energia vitale che nasce dal profondo e si alimenta di sensazioni e sentimenti.

La logica seguita da chi frequenta siti online è, invece, quella di dar ragione e di seguire il pensiero razionale, la logica della mente. Innamorarsi in chat è sì possibile, ma sempre a metà. Sono per lo più innamoramenti del cervello, il quale, grazie agli stereotipi che la società e le credenze impongono, attua automaticamente una ricerca selettiva del partner non permettendo al sentimento di averla vinta e non lasciando spazio alle sensazioni. In questo modo, gli incontri in chat si rivelano prima o poi la brutta – bruttissima – copia di un qualcosa che, se sperimentato in maniera spontanea e viva, può far conoscere al soggetto una nuova realtà di cui non era consapevole.

Disintossicarsi dai social e vivere realmente una relazione

Un primo passo fondamentale da compiere per non lasciare che la tecnologia diventi un prolungamento del nostro braccio è quello di dare ai social un’importanza negativa e vivere in maniera autentica una relazione. Bisogna ritrovare quei piccoli atti di quotidianità che risvegliano in noi sensazioni di un certo tipo: il corteggiamento, le piccole attenzioni, l’empatia, il sentirsi amati e l’amare. Prima di pretendere l’amore, cercandolo nei posti più disparati, occorre amarsi: piacersi per piacere, amarsi per amare.

E’ questa la prima regola da rispettare. E’ proprio il rispetto e l’amore per se stessi che ci permette di tessere e creare relazioni sane, lontane da quel mondo chiuso e fittizio tipico dei social network. Ci sono alcuni settori della vita che richiedono tempo, attenzione e cura: tre ingredienti fondamentali e inevitabili che permettono all’essere umano di sentirsi ancora veramente umano.Solamente riprendendo il controllo sul proprio mondo e sui propri bisogni sarà possibile ancora sperimentare nuove sensazioni e nuove emozioni.

 

Riferimenti bibliografici

Gmoser, J. (2014, December 24). REVEALED: How Social Media Is Changing Our Brains And Reshaping Our Relationships. Retrieved August 18, 2015, from http://www.businessinsider.com/social-media-impact-brain-relationships-siegel-2014-12

Fromm E. (2016), L’arte di amare. Milano: Mondadori