Skip to main content

UNIVERSI. Ci può essere armonia tra le differenze?

Partiamo cercando di rispondere a due domande: che cos’è il festival? Perché la Psicologia in un Festival di Filosofia?

Il Festival di filosofia di Ischia “La Filosofia, il Castello e la Torre” è nato 7 anni fa da un’idea del Professor Raffaele Mirelli e che nel corso delle sue edizioni ha visto partecipare, accademici da tutto il mondo, tra cui: Pier Giorgio Odifreddi, Antonio Ereditato, Luigi Vero Tarca, Markus Gabriel, Umberto Galimberti, Giulio Giorello, Angie Hobbs, Maurizio de Giovanni, Massimo Cacciari, Pietro Greco, Erri de Luca, James Conant, Luigi de Magistris, Carlo Alberto Redi.

Festival di Ischia

Festival di Ischia

Il tema di quest’anno scelto dal comitato del Festival è “UNIVERSI. Ci può essere armonia tra le differenze?”. Quest’idea prenderà vita in una serie di attività che occuperanno l’intero mese di Settembre che coinvolgono attivamente la popolazione dell’Isola, tra cui il “Mese del senso Civico” e “Nu vico mmiez’ o’ mare”. Ma il cuore pulsante del Festival sarà rappresentato dalle ultime due settimane del mese, in cui assisteremo all’apertura della Summer School e al ciclo di conferenze. La mattina sarà generalmente dedicata alle lezioni per ragazzi e ai non addetti ai lavori, mentre la sera sarà dedicata alle lectio magistralis degli ospiti d’eccezione. Durante le giornate invece si susseguiranno conferenze ogni 30 minuti, tenute da coloro che avranno inviato la propria proposta al comitato accademico, per un totale di più di 150 conferenzieri da tutto il mondo. In più, sono proposti laboratori di ipnosi, espressione corporea, yoga, thai chi, laboratori esperienziali-ludici di psicologia, il tutto nella splendida cornice del borgo di Ischia ponte, la Torre Guevara (o di Michelangelo), il Castello Aragonese di Ischia, i Giardini La Mortella e il Torrione di Forio.

 

Perché la Psicologia in un Festival di Filosofia?

Partiamo da un punto. Il Festival non è mai stato chiuso alla sola Filosofia, ma ha sempre aperto il dibattito a tutti i saperi e a chiunque avesse da proporre una propria visione e idea sul tema. Il festival vuol essere, infatti, un luogo di sinergia, confronto, collaborazione e costruzione di cultura e questo non può avvenire senza un confronto tra discipline diverse tra di loro. La Psicologia per lungo tempo ha cercato una propria identità scientifica, cercando di staccarsi dalla Filosofia prima e dalla Medicina poi. La ricerca di una propria dignità scientifica, però, non deve diventare un chiudersi nelle proprie accademie, ma un’occasione per essere una “scienza ponte”, capace di ascoltare gli spunti filosofici, per poi tramutarli, con il metodo della ricerca scientifica, in un qualcosa di pratico, e da qui assumere un senso etico e sociale.

Il rischio della chiusura nelle proprie accademie è di un’auto-conferma delle proprie idee e visioni, a cui si può ovviare confrontandosi con chi è “diverso” e non condivide lo stesso linguaggio. Con questo spirito la psicologia è entrata quattro anni fa nel Festival, con due laboratori sul tema “Natura Umana” e un laboratorio per i ragazzi delle scuole, per arrivare all’anno scorso dove con il tema “Il Tempo” abbiamo proposto una Call for Paper specifica per i professionisti dell’ambito Psy. Tra gli oltre 150 conferenzieri, il festival del 2020 ha visto la partecipazione di più 20 psicologi che hanno contribuito ad arricchire il dibattito, più un laboratorio di ipnosi che ha destato molta curiosità tra partecipanti e visitatori.

Come partecipare al Festival?

Si può partecipare al Festival come semplici visitatori o come conferenzieri. In ogni caso potrete godere delle bellezze Ischitane e se vorrete rilassarvi con le acque termali, buon cibo e vino. Per essere conferenzieri i passi sono pochi e semplici. Basta andare sul sito del Festival e leggere la Call for Paper, e sviluppare una proposta di elaborato coerente con le aree tematiche proposte. Una volta sviluppato il vostro elaborato dovete inviarlo agli indirizzi presenti nella Call, la commissione accademica lo valuterà e in caso di esito favorevole vi verrà inviata una mail che vi confermerà di essere stati selezionati.

Quest’anno per il tema “UNIVERSI” la Call for Paper Psy ha come titolo “Giudizi particolari e particolarità universali: la normalità”. Lo spunto è nato da delle domande che ci accompagnavano dai tempi dell’Università e che tutt’ora ci accompagnano: “Cosa e/o chi può essere definito normale o anormale, sano o patologico? “Cosa farne del diverso?” “Può esserci armonia tra le diversità?”. Lo scopo è quindi quello di provare a entrare nella miriade di universi che l’universo essere umano è capace di esprimere e produrre, e cercare perché no, di trovare delle risposte, a queste e altre domande inserite in Call. Abbiamo scelto di proporre come arre di riferimento: psicologia clinica e psicodiagnosi, psicologia sociale, sessuologia, l’autismo e la disabilità, psichiatria, psicologia giuridica, la psicologia sociale, ipnosi, neuropsicologia, universi digitali e lockdown.

 

Per qualsiasi altro dubbio o curiosità basta visitare il sito del Festival o contattare la segreteria

Articolo scritto dal Dottor Giorgio Espugnatore