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Non riuscire a decidere

Paura di decidere, una difficoltà all’apparenza banale, tuttavia sempre più frequente e da non sminuire. Durante il corso della vita, in più occasioni, ci troviamo di fronte ad un bivio ma non sempre, e non per tutti, la scelta da prendere è facile e spontanea. Per alcune persone la decisione può diventare un vero e proprio supplizio, un periodo anche lungo di solitarie elucubrazioni mentali o d’innumerevoli richieste di confronto e consigli.

Decidere, infatti, è una forma di libertà che non tutti riescono ad applicare; in alcune occasioni scegliere per se stessi o per gli altri può diventare un compito veramente arduo! Il mondo che ci circonda è diventato col passare del tempo sempre più complesso, implicando il doversi orientare in contesti e relazioni via via più numerosi e articolati. Dall’impiegato all’uomo d’affari, dall’insegnante alla mamma le decisioni spettano a tutti, in base alla posizione ricoperta e alle aspettative del mondo circostante.

L’importanza di emozioni e vissuto

La persona che ha paura di decidere si presenta al colloquio con il professionista, insolitamente rimuginante nel pensiero e controllante nell’azione. Riporta uno stato di sofferenza e frustrazione per un “blocco mentale” che non la porta all’azione e alla scelta. Se tutto non è perfetto non si può procedere. Se anche il minimo dettaglio non è preso in considerazione non si può scegliere. Ciò che spesso si tralascia è l’aspetto emotivo che si cela dietro il blocco dei processi decisionali a favore dell’aspetto razionale che è gestito attraverso strumenti pratici e pronti all’uso.

Tuttavia, fornire ricette magiche per invogliare all’azione non è sufficiente. Nella paura di decidere, sono proprio preoccupazione, panico, stress e senso d’inadeguatezza a dover essere monitorati per impedire proprio manifestazioni disfunzionali quali il dubbio anomalo e il blocco dell’agire. Pertanto, gli aspetti emozionali non devono essere negati di fronte alla persona che chiede aiuto, devono, invece, essere accolti e gestiti con strategie mirate e lavorando anche sulle sue manifestazioni esterne.

L’aiuto della psicoterapia

La fatica della decisione porta a un dispendio di tempo e di energie, sia fisiche sia mentali, con l’unico risultato di restare impantanati in una specie di limbo…nell’attesa della decisione “giusta”. Paura di sbagliare, di non essere all’altezza, evitare di mettersi alla prova, paura di perdere o di non avere il controllo etc., sono solo alcune delle sfaccettature della paura di decidere che all’interno di un percorso di psicoterapia devono essere prese in esame, contenute e ristrutturate.

Bisogna rendere consapevole la persona che ogni azione prevede, comunque, un risultato e che l’essenza del “successo” non è rigidamente vincolata all’esito positivo di una scelta, molto spesso non controllabile a priori. Inoltre, lavorare sull’autostima e sul senso di efficacia potrà rendere il soggetto più sicuro del proprio punto di vista e delle proprie percezioni, offrendogli contemporaneamente un ventaglio di strategie che lo renderanno finalmente libero dall’impasse.

 

Riferimenti bibliografici

Nardone G. (2014), La paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri. Ponte delle Grazie: Milano.