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Quando nasce la gelosia tra fratelli?

Ogni genitore, di due o più figli, si è trovato a dover affrontare e gestire episodi spiacevoli derivati dalla gelosia tra fratelli.
Il rapporto tra fratelli, infatti, è molto spesso conflittuale ed è caratterizzato soprattutto da sentimenti contrastanti, una sorta di diade amore-odio che li avvicina e li allontana allo stesso modo. Il sentimento della gelosia è molto spesso sperimentato dal primogenito, il quale vede all’improvviso il capovolgersi delle dinamiche familiari; di punto in bianco capisce che non sarà mai più l’unico oggetto di attenzione ed affetto dei genitori. Il bambino, infatti, mostra grandi difficoltà ad accettare di non essere più l’unico figlio all’interno della famiglia, ed ha paura di perdere l’esclusività di cui godeva prima dell’arrivo del secondogenito. Il piccolo infatti sperimenterà una vera e propria sofferenza poiché si sente abbandonato dai suoi genitori, ma in particolare dalla madre, la quale darà alla luce un altro bambino.

Col tempo si accorgerà che i suoi genitori e tutti i parenti trascorreranno più tempo con il neonato piuttosto che non lui. Molto spesso può capitare che in situazioni come queste il bambino tornerà ad avere comportamenti infantili che ormai aveva superato da un bel po’ come fare la pipì a letto, voler essere cullato, bere dal biberon. Questa “regressione all’infanzia” è tipica di colui che cerca di attirare tutte le attenzioni possibili pur di ricevere lo stesso affetto da parte dei genitori di cui godeva prima che nascesse il secondogenito. Questa manifestazione di gelosia verso l’altro fratello, però, viene considerata sana: il bambino verificherà e si renderà conto da solo che i genitori nutrono per lui lo stesso affetto di prima, nonostante l’arrivo di un “quarto”.

Ovviamente, conta molto la differenza di età tra i due fratelli:
• Se il maggiore è ancora piccolo: manifesta la gelosia mettendo in atto comportamenti aggressivi come percosse, morsi, difficoltà a controllare il pianto quando non riceve le attenzioni che vorrebbe. In un certo senso questo tipo di dimostrazione di gelosia è positivo poiché significa che il bambino è in grado di esternare i propri sentimenti e riesce a far capire ai genitori quale è il problema.
• Se il maggiore inizia ad essere più grande: la gelosia si manifesta in altri modi. Ora a creare disagio non sono più gli aspetti pratici come allattare o accudire il fratellino, ma gli aspetti emotivi. In questa situazione i genitori devono essere in grado di pesare e bilanciare i gesti d’affetto tra i 2 figli. A differenza di quando si è più piccoli, adesso la gelosia può manifestarsi non più con comportamenti aggressivi, ma con comportamenti repressivi; il bambino tenderà a tenere tutto dentro ed assumere comportamenti particolari che richiamino l’attenzione della mamma.

Prevenire? Si può!

Come già appurato precedentemente, la gelosia tra fratelli è un normale sentimento provato dal primogenito, il quale si trova improvvisamente espropriato dal ruolo principale che aveva all’interno della famiglia e dal legame privilegiato con i genitori.
Molto importante, però, è che mamma e papà preparino il bambino alla nascita di un fratello o di una sorella. Sarebbe opportuno aspettare nei primi mesi, poiché sono quelli considerati più incerti, ma già quando la mamma inizia a mostrare il pancino potrebbe cogliere l’occasione per spiegare al più grande cosa sta succedendo dentro di lei. Le favole, in queste situazioni, aiutano molto: raccontare una favola sulla gravidanza e sul successivo arrivo fisico di un fratello aiuta il bambino ad accettare meglio una nuova presenza in famiglia. La madre di solito spiega al figlio che dentro di lei vive un piccolo “esserino” che, mese dopo mese, cresce e diventa un bambino. Quando poi sarà ora, il piccolo “busserà alla porta” e deciderà che è il momento di venire alla luce.
Così facendo, il più grande comincerà ad entrare nell’ottica che la famiglia sta crescendo e che presto ci sarà un nuovo componente.

E’ giusto – inoltre – che la mamma metta al corrente il proprio bambino circa le sue preoccupazioni e le sue ansie, in questo modo dimostrerà al bambino che è giusto che egli dimostri le sue emozioni senza nasconderle. E’ un’ottima tecnica per conoscerle ed iniziare a padroneggiarle. Il bambino deve avere un ruolo fondamentale e principale nella seconda gravidanza della madre; condividere tappe importanti come la scelta del nome, dei vestiti, o il colore della stanza è un modo per farlo sentire considerato e sempre al centro dell’attenzione.
Un figura fondamentale in una situazione così delicata sembra essere quella del papà: egli ha una funzione importantissime di sostegno e di sostituzione della figura materna anche nel periodo della preparazione alla nascita. Durante la gravidanza, è importante che il padre stabilisca un solido legame con il figlio maggiore coinvolgendolo in attività come andare al cinema, giocare insieme, leggere libri prima di andare a dormire.
Padre e figlio dovranno poi accompagnare la mamma in ospedale per il parto e riportarla a casa una volta nato il secondogenito. Queste attività doneranno al bambino la giusta forza e curiosità di attendere l’arrivo del fratellino o della sorellina.

Consigli pratici per gestire la gelosia

La gelosia che il primogenito sperimenterà non deve essere soffocata o rimproverata dai genitori, ma accettata e assecondata. Il bambino deve esprimere i propri sentimenti e mamma e papà dovranno essere in grado di dimostrare e fargli capire che il loro amore per lui non diminuisce né sparisce, semplicemente lo stesso amore sarà donato anche al nuovo arrivato.
Se la gelosia non verrà manifestata ed espressa durante l’infanzia, con molta probabilità questa tornerà ad essere presente nella vita adulta sotto altre forme, in maniera ossessiva o molte volte anche patologica.
E’ positivo parlare delle emozioni che prova, dimostrare che i suoi sentimenti sono accettati e compresi anche dai genitori. In questo modo, il bambino capirà di essere ascoltato dalla sua famiglia e smetterà di mettere in atto comportamenti oppositivi o aggressivi o infantili pur di attirare l’attenzione da loro.

Alcuni consigli pratici

• E’ importante che il bambino stabilisca un contatto con il fratellino fin da subito: stabilire un legame già nei primi giorni di vita è una tappa fondamentale che aiuterà il fratello maggiore a rendersi conto della fragilità del piccolino e ad instaurare un rapporto.
• Fatelo sentire un piccolo aiutante: il primogenito dovrà essere partecipe alle attività quotidiane che riguardano il neonato come fare il bagnetto, cambiarlo, nutrirlo, farlo addormentare. Il bambino svilupperà una protezione nei confronti del fratellino e si sentirà in dovere di prendersi cura di lui.
• Se il bambino è abbastanza grande invitarlo ad esprimere i propri sentimenti, anche nei confronti del fratellino: esprimere le frustrazioni è un esercizio utile per allontanare la tensione e ristabilire un clima sereno.
• Dare ad entrambi le stesse attenzioni e gli stessi gesti amorevoli: bisogna evitare di fare paragoni o confronti tra i due in modo tale da non creare ostilità, piuttosto, valorizzate ognuno per le doti e qualità individuali. Ciò aiuterà ad aumentare il livello di autostima riducendo la gelosia.

Si ringrazia il gentile suggerimento della Dott.ssa Elena Cabras circa l’argomento del tema trattato.

 

Riferimenti bibliografici
Laniado, N. (2002). Bambini gelosi: come risolvere le rivalità tra fratelli senza fare preferenze. Novara: Red
Scalisi, R. (1998). La gelosia tra fratelli: come aiutare i nostri figli ad accettare il nuovo arrivato. Milano: Franco Angeli
Giudetti, R. (2007). Perché lui si e io no? : storie per affrontare i conflitti tra fratelli. Gardolo: Erickson