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Baby Boom

La sessualità costituisce uno dei sistemi motivazionali innati dell’essere umano grazie al quale è  garantita la sopravvivenza e l’evoluzione della specie. Ad essa concorrono numerosi fattori che si intersecano e si influenzano reciprocamente: biologici, psicologici, emotivi, contestuali, culturali.  E’ proprio la cultura ad essere la protagonista del presente articolo. Fino a qualche tempo fa, infatti, la sessualità rivestiva una funzione principalmente procreativa, inducendo uomini e donne ad unirsi intimamente per generare prole e garantire l’evoluzione del ciclo di vita della coppia, su scala ridotta, e della specie, su larga scala.

Oggi, la funzione biologica della sessualità tende ad essere sempre più accantonata a favore della funzione ricreativa, finalizzata a far vivere un’esperienza di gratificazione e piacere a coloro che la agiscono e legata ad un sistema culturale sempre più individualista e svincolato dal sistema coppia. Pare ci siano particolari periodi dell’anno in cui le due funzioni della sessualità si incastrano, dando vita in tutto il mondo ad un circuito dinamico di concepimenti natalizi che sfocia nel cosiddetto fenomeno del Baby Boom. La cultura ne rappresenta il motore.

Cultura e natura: le festività natalizie responsabili del picco di concepimenti

Un recente studio ci offre un nuovo modo di vedere la cultura attraverso le festività natalizie: non più e non solo come responsabile di una sessualità “fine a se stessa” ma, anzi, come catalizzatore di concepimenti e nascite. Pare, infatti, che, oltre a fenomeni come la Depressione Natalizia (trattata nell’articolo del presente portale dal titolo Christmas Blues”), il Natale infondi negli animi maggiore serenità e calma rispetto ad altri periodi dell’anno e comporti, di conseguenza, un incremento dell’interesse delle persone verso la famiglia, i bambini ed il sesso. Perché proprio il Natale? Rispetto ad altre festività come la Pasqua, il Natale tende ad avvicinare maggiormente le persone ai valori e alle emozioni che il costruire una famiglia comporta, implicando delle positive ricadute sulla fertilità. Il risultato? Un aumento esponenziale delle nascite nel mese di settembre, a nove mesi dalle festività natalizie.

Baby Boom e l’ipotesi culturale della sessualità

A fornirci queste informazioni è lo studio “Human Sexual Cycles are Driven by Culture and Match Collective Moods”, condotto per un arco temporale di 10 anni (da Gennaio 2004 a Febbraio 2014) da ricercatori dell’Università dell’Indiana (USA), dell’Instituto Gulbenkian de Ciência (Portogallo) e della Wageningen University (Olanda) e pubblicato su Scientific Reports il 21 Dicembre 2017. Partendo dall’osservazione di un elevato interesse virtuale verso il sesso in concomitanza con le festività di Natale e Capodanno in 129 Paesi del mondo, Wood ed i suoi collaboratori hanno documentato un conseguente picco delle nascite nel mese di Settembre (il cosiddetto Baby Boom).

Più dettagliatamente, essi hanno notato:

  • Un aumento della frequenza con cui si ricercano su Google le parole sesso, pornografia ed altre ad esse associate nel periodo dell’anno in questione;
  • Un utilizzo di diverse lingue nella ricerca di tali parole;
  • Un effetto culturale sull’avvicinamento alla sessualità, non geografico né stagionale (da Nord a Sud, da stagioni invernali a stagioni estive non c’è differenza: l’interesse sessuale si manifesta nello stesso arco temporale);
  • Uno stesso pattern emotivo coinvolto nell’attivazione sessuale, indipendentemente dal Paese di appartenenza (happy moods);
  • La correlazione positiva fra interesse sessuale e vacanze a carattere religioso e trascorse con i propri familiari (nei Paesi musulmani, la festività in questione coincide con l’Eid-al-Fitr, cioè la chiusura del Ramadan);
  • La correlazione positiva fra interesse sessuale ed aumentato consumo di cibo legato alle suddette festività.

Dallo studio in questione si evince come l’ipotesi culturale della sessualità, secondo cui i concepimenti siano legati a fattori culturali (quali le festività natalizie), prevalga sull’ipotesi biologica, secondo cui i cicli riproduttivi dipendano dalle stagioni. Il fenomeno del Baby-Boom, dunque, è un dato di fatto: il Natale porta con sé fertilità, gravidanze e buoni presupposti per metter su famiglia. E a voi sta riservando gioiose sorprese?

 

Riferimenti testuali

Wood, I. B., Varela, P. L., Bollen, J., Rocha, L. M., & Gonçalves-Sá, J. (2017). Human sexual cycles are driven by culture and match collective moods. Scientific Reports, 7.