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Terremoti, maremoti, guerre, terrorismo, incidenti stradali.

Si tratta di fenomeni dalle diverse caratteristiche ma, oltre ad essere accomunati dalla costante presenza della lettera “r” (ciò non è un caso) nella loro terminologia, riconducibili ad un’unica parola: trauma.  Il trauma è un evento paranormativo, non atteso né prevedibile, che accade in maniera improvvisa e incontrollabile e che provoca una molteplicità di danni materiali, ambientali ed  immateriali. A seguito di un evento traumatico, chi ne sopravvive può vedere compromessi il funzionamentoindividuale nelle diverse sfere di vita e l’integrità dell’identità personale.

Conseguenze più o meno dirette degli eventi traumatici risultano essere il cambiamento del sistema percettivo-reattivo e l’insorgenza del Disturbo Acuto da stress e/o Post-traumatico da Stress nelle vittime.In questo clima di destabilizzazioni e crisi individuali, gruppali e/o comunitarie trova campo d’intervento la Psicologia delle Emergenze, con le sue finalità ed i suoi strumenti.

Scopriamo insieme di cosa stiamo parlando.

Eventi traumatici e Disturbo Post-Traumatico da Stress

Gli eventi traumatici sono fenomeni improvvisi, imprevedibili, incontrollabili che possono comportare gravi conseguenze sull’integrità psicofisica delle persone che li subiscono e sul loro modo di percepire e reagire alla realtà che li circonda.  Indipendentemente dal modo con cui ogni persona interpreta un evento come stressante, infatti, eventi quali i terremoti, i maremoti, gli attacchi terroristici o gli incidenti stradali hanno una naturatalmente stravolgente da rientrare nella categoria degli eventi traumatici.

Più dettagliatamente, il trauma si configura come:

un’esperienza personale diretta o indiretta di un evento che può causare o che ha causato morte, lesioni e/o minacce all’integrità fisica propria o di persone presenti all’evento medesimo;
il venire a conoscenza della morte violenta o improvvisa o di gravi lesioni fisiche di persone care o con cui si è quotidianamente in contatto;
un’esperienza stravolgente al punto da comportare la comparsa di reazioni psicologiche ed emotive che possono essere circoscritte all’evento medesimo o persistere nel tempo, dando vita ad una sintomatologia sfociante nel Disturbo Acuto da Stress o nel Disturbo Post-Traumatico da Stress.

Quest’ultimo è caratterizzato da una commistione di sintomi intrusivi e sintomi di evitamento, per cui le persone che divengono affette vengono assalite per un arco temporale superiore ad un mese da contenuti intrusivi (quali flashback legati all’evento, emozioni di rabbia o panico, episodi dissociativi), a cui rispondono mettendo in atto comportamenti con cui schivare tali contenuti.

In particolare, il Disturbo Post-Traumatico da Stress comporta sintomi fra i quali spiccano i seguenti:

ricorrenti sogni spiacevoli richiamanti l’evento;
ricorrenti ricordi spiacevoli legati all’evento;
reazioni fisiologiche (tremori, irrequietezza, ipervigilanza, angoscia, sensi di colpa);
evitamento persistente degli stimoli che elicitano la profonda sofferenza psicologica(pensieri, persone, luoghi, attività che suscitano i ricordi spiacevoli);
incapacità di ricordare aspetti importanti dell’evento traumatico;
incapacità di esperire emozioni positive;
senso di distacco dagli altri;
attribuzione a sé o ad altri delle cause o delle conseguenze dell’evento traumatico;
irritabilità, esplosioni di rabbia senza esser stati provocati;
ipervigilanza, esagerate risposte di allarme;
scarsa concentrazione;
problemi legati al sonno.

La Psicologia delle emergenze

La Psicologia delle Emergenze è la branca della psicologia che indaga il comportamento individuale, gruppale e comunitario in caso di eventi traumatici e si attiva al fine di ripristinare il buon funzionamento delle persone coinvolte direttamente e indirettamente negli eventi medesimi.

Questa branca della psicologia si propone, dunque, di sollecitare ed incrementare, a livello individuale e collettivo, le strategie di coping delle vittime, il loro livello di empowerment,  la gamma di emozioni (principalmente positive) da essi esperibili, il loro interesse per le attività quotidiane e la qualità della loro salute.

A tale fine, essa si serve di strumenti e tecniche specifici, quali i seguenti:

il Counselling;
il Defusing;
il Debriefing;
l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Re-processing).

Nel prossimo articolo ne esploreremo le caratteristiche.

 

Riferimenti bibliografici

Andronico, F. (2014). Progetti di Psicologia per l’Esame di Stato. Roma, RM: Alpes Italia Srl.
Frances, A. (2014). La diagnosi in psichiatria. Ripensare il DSM – 5. Milano, MI: Raffaello Cortina Editore.