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Pet Addiction: quando gli animali sono strumento di vita

In una quotidianità abitata, a volte, da profonde insicurezze, crollo dei valori tradizionali, crisi relazionali, perdita di fiducia in chi ci sta accanto, diventa sempre più naturale riversare il nostro affetto ed i nostri sentimenti sugli animali. Il regnante principio dell’Homo Homini Lupus viene fronteggiato investendo le risorse economiche, cognitive, affettive ed emotive sugli animali, domestici e non. Accanto ai tradizionali animali da compagnia, nelle nostre case trovano dimora amici meno convenzionali, quali maialini, galline, serpenti, tigri. Qualunque sia, non fa differenza: elicita in noi atteggiamenti e comportamenti tipici di una relazione di attaccamento-accudimento e, spesso, risulta difficile anche separarcene per qualche ora. Alcuni di questi atteggiamenti, seppur molto dolci e accoglienti, possono assumere nel complesso le connotazioni di una vera e propria dipendenza. Quali sono le ragioni della dipendenza da animali?

“Perché lo adoro e mi dona ciò di cui ho bisogno” è la risposta che la maggior parte di noi fornisce alla domanda “Perché sei profondamente legato al tuo animale domestico?”. Verissimo. I nostri animali sono dispensatori di affetto, di amore, di speranza, di luce, di tutto ciò che ci serve per star bene. A cosa ci riferiamo di preciso? Il prendersi cura di un animale domestico ed il diventarne dipendenti risponde ad una serie di fattori: di alcuni ne siamo più coscienti, di altri meno. Eccone elencati alcuni:

  • Il senso di solitudine;
  • L’isolamento socio-relazionale;
  • La condizione di precarietà conseguente alla crisi economica degli ultimi anni;
  • La perdita di persone care o altri eventi luttuosi;
  • La diffusione della concezione individualistica dell’uomo che lo porta a sostituire le persona con gli animali;
  • Il tentativo di tenere uniti nuclei familiari;
  • La mancanza di fiducia negli altri per delusioni amorose o amicali;
  • Il colmare lacune interiori;
  • L’utilizzo del proprio animale come strumento attraverso cui trasformare la propria rabbia in emozioni e comportamenti positivi di accudimento (compensazione);
  • Il riversamento sugli animali di proprie ansie, stress, preoccupazioni, bisogni.

Come si riconosce una dipendenza da animali?

Il rapporto uomo-animale è certamente vantaggioso per entrambi i protagonisti: l’uomo rappresenta da sempre il punto di riferimento principe del pet, l’animale è contenitore e dispensatore di sentimenti ed emozioni della persona. Ciascuno arreca benessere all’altro. Tuttavia, il legame che si instaura tra i due può diventare talmente simbiotico da assumere le caratteristiche di una dipendenza. La dipendenza da animali è una condizione di asservimento psicologico e fisico nei riguardi del proprio animale domestico ed è caratterizzata da una serie di fattori, fra i quali i seguenti:

  • L’incapacità di allontanarsi dal proprio animale anche se soltanto per qualche ora;
  • Il vivere uno stato di elevata tensione quando non si è in sua compagnia;
  • Il lasciarlo dormire con noi;
  • Il tenerlo sempre in braccio;
  • Lo sviluppo di preoccupazioni e ansie riguardo a lui senza noi e, soprattutto, a noi senza lui;
  • Il rispondere immediatamente ad ogni suo segnale di disagio.

Apparentemente questi fattori sembrano segnali di un rapporto positivo e sano, che educa ed abitua entrambi i protagonisti alle emozioni ed alla cura. Tuttavia, il diventare dipendenti dal proprio animale espone maggiormente al rischio di patologie infettive dell’animale e dell’uomo, tra cui la zoonosi, e significa principalmente renderlo oggetto sostitutivo di profonde interiori mancanze.

 

Riferimenti bibliografici

  • Capasso, R., Papini, R., & Legrottaglie, R. (2004). Aspetti positivi e negativi del rapporto uomo/cane in ambiente urbano: indagine conoscitiva nella città di Pisa. Il progresso veterinario, 2.
  • Caretti V., La Barbera D. (a cura di), Le nuove dipendenze: diagnosi e clinica, Carocci, Roma, 2009.