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Dipendenza sessuale

La sessualità rappresenta una delle sfere di vita che influenzano il benessere psicologico e fisico dell’uomo. Una sessualità attiva è indice di salute, aumenta la qualità della relazione con il proprio partner e comporta ricadute positive sul funzionamento globale della persona. D’altra parte, forme di iposessualità e di ipersessualità possono interferire con la quotidianità della persona, rendendola disadattiva e disfunzionale. Alcune forme di ipersessualità vengono inglobate nel concetto di Dipendenza Sessuale.

Quando possiamo parlare di Dipendenza Sessuale?

L’incontrollabile desiderio di mettere in atto il comportamento sessuale e la messa in atto del comportamento in maniera persistente e ricorrente, nonostante la consapevolezza delle conseguenze dannose che ne derivano, caratterizzano la Dipendenza Sessuale. Esattamente al pari delle altre dipendenze senza sostanze. Si tratta di un pattern disfunzionale di comportamenti utilizzati dalla persona per soddisfare bisogni di attaccamento inappagati e superare il dolore emotivo che ne è derivato.

Masturbarsi in maniera ripetuta e persistente, consumare rapporti sessuali con partner anonimi, partecipare ad orge, ricorrere al sesso a pagamento, il praticare voyeurismo, pensare ripetutamente a situazioni sessuali, collezionare materiale pornografico sono solo alcuni dei comportamenti messi in pratica dai dipendenti sessuali. Molti di tali comportamenti di per sé non sono indice di patologia. Si parla di dipendenza sessuale, infatti, quando l’intera vita della persona finisce per ruotare attorno alla ricerca di situazioni sessuali e alla messa in atto persistente e ripetuta dei comportamenti sessuali, danneggiandone gravemente il funzionamento globale.

Cosa si nasconde dietro la Dipendenza Sessuale?

Nella “teoria della droga preferenziale”, Goodman (1998) la dipendenza tende a svilupparsi in persone predisposte alla dipendenza che selezionano un comportamento (sessuale, in questo caso) da cui dipendere e che assume la funzione di regolare i propri disordini interiori. La scelta del comportamento dipenderebbe dalle individuali modalità di mettersi in relazione con l’ambiente esterno: pertanto la persona tende a selezionare il comportamento che gli consente di adattarsi meglio alla realtà circostante e sopravvivere. Il dolore emotivo che l’individuo tenta di fronteggiare attraverso la dipendenza deriva da una serie di fattori che hanno origine nell’infanzia, quali:

  • Abusi fisici, sessuali e/o emotivi;
  • Relazioni familiari caotiche;
  • Confini familiari rigidi;
  • Disturbi da deficit dell’attenzione e dell’iperattività non trattati;
  • Comorbidità con altre dipendenze e con sintomi ansiosi e depressivi.

I fattori appena elencati concorrono allo sviluppo di una bassa autostima, sentimenti di vergogna e colpa e senso di inutilità personale che conducono la persona ad allontanarsi dalle relazioni sociali ed a rifugiarsi nella dipendenza sessuale.

Dipendenza Sessuale: quali campanelli d’allarme?

La Dipendenza Sessuale si manifesta mediante una serie di campanelli d’allarme che non vanno trascurati, per evitare che si tramutino in conseguenze gravi per la vita della persona che ne è affetta.

Fra tali segnali è possibile citare i seguenti:

  • Perdita del contatto con le proprie emozioni e del controllo degli impulsi;
  • Sesso come strumento con cui scaricare le tensioni e gli impulsi;
  • Sesso accompagnato da sentimenti di colpa, vergogna, ansia, vuoto emotivo;
  • Isolamento sociale, lavorativo, affettivo.

Tali campanelli d’allarme possono trascinare la persona in un vortice di conseguenze rischiose e infelici per la sua salute e per quella di altre persone. Esempi sono le disfunzioni sessuali, le malattie sessualmente trasmissibili, la riduzione delle difese immunitarie, i disturbi del sonno, le violenze sessuali, lo stalking, gli atti sessuali con minorenni.

 

Fonti di riferimento