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Una nuova modalità di apprendimento

Ad oggi, per far fronte alla pandemia del coronavirus, le scuole sono chiuse ed i ragazzi sono alle prese con la didattica digitale a distanza. Inizialmente, si sono riscontrate molte difficoltà, sopratutto per raggiungere ed integrare i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e i ragazzi con bisogni educativi speciali. Per far fronte all’emergenza, sono stati distribuiti tablet e computer con rete internet proprio per favorire l’integrazione e l’interazione con tutti gli studenti. Oggi, dunque, i ragazzi e i bambini interagiscono con gli insegnanti in una modalità differente, seguendo le video lezioni online, facendo verifiche a tempo e interrogazioni davanti ad uno schermo. Se da una parte all’inizio tutto questo è stato traumatico e stressante adesso i ragazzi si stanno pian piano abituando. Certamente la didattica a distanza non può sostituire quella in presenza ma sicuramente aiuta i ragazzi a rimanere attivi, a documentarsi ed apprendere con nuove modalità.

La scuola è per ragazzi e bambini un punto di riferimento, qui si cresce, si fanno le prime esperienze, si instaurano legami sociali e ci si mette in discussione. Sicuramente questo aspetto è proprio quello che attualmente manca. Vedere i propri compagni e i propri insegnanti via Skype o attraverso altre piattaforme, sicuramente non è lo stesso di vederli ed interagire con loro dal vivo, ma fortunatamente la tecnologia ci sta aiutando a non perdere alcune abitudini, a studiare in una maniera differente, ad attivarci quando non abbiamo capito un concetto, ad esporre una difficoltà e a scoprire tutto ciò che la tecnologia può offrirci. Una particolare attenzione e preoccupazione iniziale era rivolta proprio agli studenti con difficoltà d’apprendimento e con bisogni educativi speciali, ma pian piano la tecnologia ci ha aiutato anche li, con buoni risultati. Questi studenti possono infatti già utilizzare dispositivi tecnologici per compensare alcune difficoltà.

 

Gli strumenti compensativi e la tecnologia

Difatti per ciascuna materia di studio, per i studenti con disturbi dell’apprendimento, sono previsti degli strumenti compensativi. Ad esempio per difficoltà relative alla lettura e alla scrittura, se previsto nel Piano Didattico Personalizzato, si può utilizzare la sintesi vocale, e quindi lo studente può leggere il testo e la sintesi vocale riproduce in modalità audio il testo scritto . In questo modo, il contenuto del brano viene appreso tramite un altro canale sensoriale, che non riguarda più la vista ma l’udito. Anche l’utilizzo di libri digitali possono aiutare lo studente DSA in quanto possono essere consultati attraverso la sintesi vocale e si possono poi copiare e incollare le parti significative del testo per memorizzarle e rielaborale al meglio. Altri software consentono invece la costruzione al computer di semplici tabelle riassuntive, mappe concettuali e schemi per memorizzare alcuni concetti, che lo studente può costruire individualmente o con il Tutor didattico.

Per i studenti che invece hanno difficoltà nella scrittura, il correttore ortografico del computer consente di correggere il vocabolo scritto in maniera errata e di poter vedere come si scrive correttamente. Questi strumenti compensativi possono essere utilizzati per le materie umanistiche principalmente, ma altri strumenti ci possono aiutare anche per i studenti con difficoltà nel calcolo. Per quanto riguarda la difficoltà nel calcolo, oltre alla calcolatrice, che può aiutare nello svolgimento dei calcoli per far si che il ragazzo non si affatichi cognitivamente e che si concentri sull’obiettivo, si possono utilizzare anche i fogli elettronici di calcolo adattati alle singole esigenze, oltre ai formulari e alla calcolatrice parlante ( con sintesi vocale che corregge l’errore di calcolo commesso). Inoltre la sintesi vocale può essere utile anche per quanto riguarda la lettura e la pronuncia di brani in lingua straniera spesso problematica soprattutto per i ragazzi con dislessia.

 

E per organizzare al meglio le attività di studio? Cosa è possibile fare per agevolare l’apprendimento?

Dunque, anche se la tecnologia può compensare in parte le difficoltà dei ragazzi con disturbo dell’apprendimento e stimolare una nuova modalità di memorizzazione e apprendimento di concetti, dall’altra questi ragazzi possono riscontrare difficoltà nell’organizzare lo studio, scandire i tempi, fare un planning settimanale di attività ( specialmente per i ragazzi che presentano anche deficit dell’attenzione e iperattività ) per questo è opportuno interagire spesso con l’insegnante o il Tutor, utilizzare per loro una piattaforma unica di apprendimento, e non più piattaforme, che potrebbero generare confusione e non agevolare l’apprendimento a distanza, scandire in maniera regolare e con orari fissi le video lezioni e le interrogazioni nonché verifiche programmate, e stimolare anche l’interazione con i compagni per favorire l’apprendimento cooperativo, la socializzazione e in parte anche l’interesse e l’attenzione del ragazzo stesso. È sicuramente utile anche assegnare ai ragazzi video lezioni registrate per poterle poi riconsultare in caso di bisogno.

Quindi, se da una parte la tecnologia permette ai ragazzi di poter compensare una difficoltà e agevolare l’apprendimento, dall’altra quello che viene meno è sicuramente l’organizzazione dello studio a casa, dei compiti, del materiale didattico, il contatto con compagni e insegnanti. Questo perché mentre prima potevano essere seguiti anche a scuola dagli insegnanti e Tutor, che potevano assicurarsi della parte organizzativa, adesso questo non è possibile del tutto. È quindi importante che i genitori aiutino i figli in questo momento ad organizzare e pianificare le attività, dando delle regole, per evitare poi il sovraccarico sia al livello didattico, ma soprattutto al livello cognitivo per raggiungere al meglio gli obiettivi didattici personalizzati e non essere svantaggiati l’anno successivo. Con l’aiuto dei genitori, i ragazzi possono pian piano imparare a pianificare e organizzare le proprie attività a darsi delle regole e quindi per loro potrebbe essere un’occasione di crescita personale per il futuro, per raggiungere l’autonomia e gestire il tempo in maniera efficiente.

 

Riferimenti Bibliografici

Brembati F., Donini R., (08/10/2013) DSA e compiti a casa. Strategie per rendere efficace lo studio e lo svolgimento dei compiti. Editore : Erickson

Anastasis (16 Ottobre 2018) Strumenti compensativi e misure dispensative per i DSA https://www.anastasis.it/disturbi-specifici-apprendimento/strumenti-compensativi-misure-dispensative/

(16/04/2020)

Gervasio F., (2020) Didattica a distanza, alcuni suggerimenti per svilupparla al meglio https://www.orizzontescuola.it/didattica-a-distanza-alcuni-suggerimenti-per-svilupparla-al-meglio/

(14/04/2020)

Riboldi S., (4 maggio 2018) DSA e tecnologie, i nuovi strumenti che possono aiutare gli studenti https://ischool.startupitalia.eu/education-main/education/62682-20180504-dsa-tecnologie-nuovi-strumenti-possono-aiutare-gli-studenti

(16/04/2020)