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Gli strumenti compensativi

Il bambino con DSA – disturbo specifico dell’apprendimento – sperimenta molto spesso una serie di insuccessi a scuola che lo portano a sentirsi inferiore agli altri e a sviluppare quella che viene chiamata impotenza appresa. Esponendo a lungo il bambino in situazioni che non è in grado in fronteggiare in maniera autonoma porterà col tempo ad adottare atteggiamenti passivi e rinunciatari nei confronti di quella situazione. E’ proprio per questo che il bambino inizia a considerare negativamente se stesso e la scuola, poiché comincerà a pensare: “E’ inutile che studio e provo a fare i compiti, perché tanto non ci riesco”. Per aiutare ad instaurare un rapporto corretto con lo studio e con la scuola, il bambino con DSA deve vedere dei vantaggi, deve sperimentare il raggiungimento di un obiettivo e ciò può essere possibile grazie agli strumenti ed ausili informatici compensativi, all’inizio guidato da un Tutor, poi in maniera autonoma.

Compensare per avere successo

In molti non sono a conoscenza degli strumenti compensativi: sono strumenti che permettono al bambino di compensare le conoscenze attraverso strategie, di superare la debolezza e il senso di incapacità una volta che ci si ritrova a dover fare i compiti e si distinguono in:

  • Specifici: sono strumenti che compensano in modo diretto l’attività scolastica del bambino come ad esempio sintesi vocale, calcolatrice, correttore etc..
  • Non specifici o funzionali: sono strumenti che compensano attività dette “trasversali” del soggetto, come memoria e attenzione. Possono essere la tavola pitagorica, tabelle dei verbi etc…

In base a ciò, l’Art.5 della Legge 170/2010 afferma che gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari . Usare strumenti compensativi non significa facilitare lo studio del bambino, ma servono semplicemente ad intraprendere metodi di studio differenti dagli altri per migliorare le proprie capacità cognitive.

Strumenti compensativi: quali sono?

Bisogna innanzitutto sapere che per un bambino con DSA gli strumenti compensativi sono fondamentali, ma allo stesso tempo egli deve essere in grado di usarli correttamente, attraverso un utilizzo maturo e ponderato. Abbiamo diversi strumenti compensativi per ogni tipo di esigenza del bambino:

Per Scrivere (disgrafia/disortografia)

Molto spesso si consiglia a bambini disgrafici e/o disortografici di utilizzare il PC per scrivere testi, sia a scuola che a casa. Per questo motivo, sono stati creati dei programmi di videoscrittura che permettono di comporre un testo, visualizzarlo sul PC, e successivamente modificarlo. Sono molto utili perché:

  • Aiutano il bambino a concentrarsi maggiormente sul contenuto del testo piuttosto degli aspetti grafo-motori della scrittura, poiché sono proprio questi gli aspetti deficitari
  • I programmi sono dotati di correttori ortografici automatici che segnalano gli eventuali errori che verranno corretti automaticamente in un secondo momento.

Importante è sapere che programmi di videoscrittura possono essere utilizzati dalla terza elementare (età in cui viene fatta la diagnosi di DSA). I più comuni sono:

  • Word
  • Writer
  • Kit X Kids: è un software che semplifica le funzionalità del pacchetto Office usando icone e funzionalità adatte ai più piccoli.

Inoltre, possiamo avere programmi di videoscrittura che associano immagini al testo: essi associano un’immagine alla parola scritta prendendole automaticamente da un vocabolario che contiene le parole che ricorrono con maggior frequenza nei testi scritti dai bambini della scuola primaria. Questi programmi possono essere integrati con una sintesi vocale che permette al bambino di ascoltare ciò che ha appena scritto. Possono essere utilizzati già all’inizio della scuola primaria per poi passare a strumenti più complessi. Abbiamo:

  • Superquaderno: permette di scrivere un testo e di associare le immagini alle parole. Vi è la possibilità di regolare la velocità della lettura automatica e di utilizzarla anche con l’effetto karaoke. E’ uno strumento molto utile perché permette di evidenziare parti del testo e rielaborarle per creare una mappa concettuale.
  • Scrivi Immagini: anch’esso permette di scrivere un testo e di associare le parole alle immagini. La differenza con Superquaderno è che Scrivi Immagini non è dotato di sintesi vocale integrata.
  • Per leggere (Dislessia): la dislessia non rende difficoltosa la sola lettura del testo, ma compromette anche la comprensione dello stesso, portando a sperimentare difficoltà nello studio. Per ovviare a tale problema, si possono usare strumenti compensativi come sintesi vocale, audiolibri, e libri digitali.

Sintesi vocale

La sintesi vocale è un programma che riproduce in modo artificiale la voce umana, leggendo testi e racconti scritti dal ragazzo. E’ molto importante perchè il bambino, innanzitutto, non deve concentrarsi sulla codifica della parola ma può concentrarsi sul significato del testo. Facilita anche l’autocorrezione poiché, il bambino ascolta ciò che ha scritto e si accorge autonomamente dei propri errori. Alcuni programmi:

  • Leggi X Me: software gratuito che funziona da sintesi vocale e legge qualsiasi tipo di testo. E’ regolabile poiché si può scegliere la velocità di lettura, si può leggere con l’effetto karaoke ed ha l’opzione della doppia lingua italiano-inglese. Inoltre, funziona da programma di videoscrittura: è dotato di correttore ortografico che segna gli errori e permette di selezionare parti del testo creando riassunti a proprio piacimento. Infine, permette di salvare e stampare i documenti creati. Infine, è dotato di dizionario e di calcolatrice. Il programma è gratuito.
  • Balabolika: software di sintesi vocale che permette di leggere testi già scritti dal bambino e permette di modificare velocità e timbro di voce.

Libri digitali e audiolibri

I libri digitali sono libri scolastici forniti in formato digitale, identici a quello cartaceo. Sono utili perché favoriscono lo studio in autonomia senza allontanarsi troppo dal libro consigliato dalla scuola. Gli audiolibri non vengono utilizzati per lo studio ma servono per aiutare il bambino, tramite l’aiuto di una voce umana, a leggere libri durante il tempo libero come libri fantasy o romanzi.

  • Per studiare

Per aiutare il bambino ad approcciarsi correttamente allo studio di materie quali italiano, storie, geografia o le lingue, possiamo servirci di strategie efficaci come:

  • Mappe concettuali: le mappe concettuali sono una rappresentazione grafica di un testo che evidenziano il tema principale dell’argomento per poi unire le informazioni secondarie e creare, in questo modo, un sistema di studio efficace attraverso l’utilizzo di materiale grafico e testuale. Sono considerate uno strumento indispensabile per i DSA perché:
  • i concetti vengono rappresentati in modo grafico sfruttando il canale visivo, quello preferito dai bambini DSA
  • riducono il testo all’essenziale risalendo ai concetti salienti evidenziando i concetti più importanti che richiedono totale attenzione
  • organizzano le informazioni da ricordare: di solito le mappe vengono costruire o in senso orario, o dall’alto verso il basso facilitando la memoria fotografica del bambino
  • permettono di personalizzare il corso ed il metodo di studio poiché il bambino ha completa libertà su come strutturarle
  • Registratore: utile per registrare la lezione e poi riascoltarla con la dovuta calma a casa e ripassare quanto studiato
  • Calcolatrice: fortemente consigliata a bambini con discalculia; permette al bambino di concentrarsi solo sullo svolgimento di un problema senza dover pensare ai calcoli.
  • Tabelle e formulari: utilissimi per ricordare formule e procedure matematiche, geometriche e grammaticali. E’ consigliabile che il bambino le costruisca da sè, in modo tale da facilitare il processo di apprendimento.

Quando utilizzare strumenti compensativi

Gli strumenti compensativi, di solito, vanno utilizzati in primis dopo un’accurata valutazione da parte degli specialisti, insegnanti e tutor:

  • Dopo aver verificato che semplici adattamenti didattici non sono sufficienti
  • Quando c’è un accordo chiaro tra genitori, scuola e tutor
  • Dopo aver valutato attentamente se l’utilizzo di compensi non crea difficoltà al bambino

Fondamentale è valutarne la loro introduzione il prima possibile, in modo tale da aiutare il bambino a intraprendere nuove modalità di studio già ai primi approcci con la scuola, revisionare il loro utilizzo e – eventualmente – modificarli o introdurne ulteriori.

Per ultimo, ma non meno importante: l’approccio alla tecnologia deve essere visto come un’opportunità di apprendimento per un alunno con DSA, ma anche per la classe stessa, in modo tale da evitare che il bambino si senta “diverso” dai suoi compagni di classe. Questa, se usata male, può:

  • Portare a un calo della motivazione e dell’autostima
  • Far sentire diverso l’alunno
  • Rallentare l’apprendimento
  • Portare a rifiuto scolastico e risultati scadenti.

 

Riferimenti bibliografici

Brotini M. (200), Le difficoltà di apprendimento: come affrontare disgrafie, disortografie, dislessie, discalculie. Tirrenia: Edizioni del Cerro

Angiporti E, (2004).I fonemi: dall’ombra alla luce: un percorso plurisensoriale facilitato per l’apprendimento della lettura e della scrittura. Torino: Omega Scuola.