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Smartphone addiction o uso problematico dello smartphone?

Lo smartphone è diventato un oggetto del quale non si può fare a meno. Lo possiedono tutti, giovani e meno giovani. Le vendite aumentano in modo esponenziale, è una moda. Anche se inizialmente i telefonini avevano funzione di facilitare la comunicazione, adesso non si usa solo per questo. Oggi, ad esempio, consentono di accedere a molti servizi, come i social network (Extremera et al., 2019) e offrono la possibilità di poter accedere a internet in qualsiasi momento si è reso il sapere più accessibile a tutti. Oltre, agli aspetti positivi, ci sono anche degli elementi negativi, come ad esempio alcune conseguenze sulla salute. Gli smartphone possono portare allo sviluppo di dipendenza e quindi avere delle conseguenze psicologiche e mentali. Alcune persone possono usare il cellulare in modo smodato, quasi compulsivo. In questi casi si parla di dipendenza comportamentale, anche se, è bene precisare, all’interno del DSM 5, non è presente la smartphone addiction.

L’uso smodato dello smartphone potrebbe portare allo sviluppo di una dipendenza comportamentale, oltre che allo sviluppo di problemi personali e sociali. Inoltre, è un dato confermato che lo smartphone è usato anche da bambini e adolescenti. Neanche questi ultimi sono immuni dalle possibili conseguenze negative che potrebbero svilupparsi a seguito dell’uso inappropriato di quest’oggetto (Sohn et al., 2019). Dato che l’uso dello smartphone è aumentato, è stato opportuno aumentare le ricerche per stabilire se possono esserci delle conseguenze (Hussain et al., 2017). La smartphone addiction è diventata una fonte di preoccupazione conseguente anche all’aumento dell’uso dello smartphone a livello mondiale (Choi et al., 2015). Questo ha reso necessario, un incremento degli studi e delle ricerche. Emerge che la dipendenza da smartphone correla con la dipendenza da internet (Ayar et al., 2017). Tuttavia, al momento, non ci sono dati certi che consentono di parlare di dipendenza e per questo alcuni autori preferiscono parlare di uso problematico da smartphone.

 

Le possibili conseguenze dell’abuso dello smartphone

Non è importante tanto stabilire se parlare di dipendenza o di uso problematico, piuttosto analizzare le possibili conseguenze di tale comportamento poichè la salute mentale ma anche fisica possono essere compromesse. L’uso smodato dello smartphone aumenta anche la possibilità di essere coinvolti in incidenti, di varia natura. Infatti, non solo si rischia di essere coinvolti in incidenti con gli automezzi ma anche in cadute e scivolate (Kim et al., 2017). Questi dati si riferiscono principalmente alle persone che usano lo smartphone per intrattenersi. Nei casi più gravi, l’uso del cellulare ha portato alla morte. Ad esempio nei casi in cui gli adolescenti hanno usato lo smartphone mentre si lavavano e sono rimasti folgorati. La dipendenza da smartphone ha, inoltre, un’alta correlazione con la depressione (Alhassan et al., 2018). Nello studio condotto da Alhassan e colleghi (2018), emerge che la popolazione più a rischio per lo sviluppo di depressione è costituita dai ragazzi più giovani e meno istruiti.

L’uso smodato e problematico dello smartphone ha un’influenza anche sullo stile di vita e sul rendimento scolastico. Quando si parla di stile di vita, s’intende anche l’alterazione del ritmo sonno-veglia, i cambiamenti delle abitudini alimentari, la spossatezza durante il giorno, la variazione dell’attività fisica e addirittura del peso (Alosaimi et al., 2016). L’uso inappropriato dello smartphone può portare non solo allo sviluppo di sintomi depressivi, ma anche di ansia, che possono anche essere compresenti. I sintomi ansiosi e depressivi che la persona sperimenta possono causare disturbi del sonno (Demirci et al., 2015). Anche lo studio condotto da Yang e colleghi (2019), mette in evidenza che l’uso problematico del cellulare può portare ad un aumento significativo del rischio di sviluppare depressione, ansia e disturbi del sonno. Tuttavia, è bene precisare che non tutte le persone che usano lo smartphone sviluppano una dipendenza comportamentale e vanno incontro a queste conseguenze.

 

Fattori di rischio e fattori di protezione

Dato che non tutti sviluppano una smartphone addiction, è opportuno chiedersi cosa potrebbe incidere sullo sviluppo di una possibile dipendenza, se di dipendenza si può parlare. Questo va precisato, dato che alcuni preferiscono parlare di un abuso e visto che ancora non è presente sul DSM 5. Cho e colleghi (2017) hanno dimostrato che la dipendenza da smartphone risente dell’influenza dello stress. Tuttavia, a fare la differenza sembrerebbe essere la cattiva gestione dello stress e quindi lo scarso autocontrollo. Quindi, l’autocontrollo è un fattore che dovrebbe essere considerato per prevenire la dipendenza da smartphone. L’autostima elevata rappresenta un fattore protettivo e quindi correla negativamente con la smartphone addiction (Wang et al.,2017). La dipendenza da smartphone così come la dipendenza da internet potrebbe portare a uno sviluppo di ansia e depressione.

Un uso disfunzionale ed eccessivo dello smartphone altera anche l’elaborazione delle emozioni del viso. Ciò è stato dimostrato grazie all’uso della risonanza magnetica funzionale, durante l’elaborazione delle emozioni facciali. Infatti, nello studio condotto da Chun e colleghi (2017), sono stati creati due gruppi: un gruppo di controllo e un gruppo che usava lo smartphone in modo eccessivo. Nel gruppo che usava smodatamente lo smartphone è stata registrata, mentre guardavano una faccia arrabbiata, una disattivazione della corteccia prefrontale dorsolaterale e della corteccia cingolata anteriore. Questo porta a pensare che un uso eccessivo dello smartphone può influire negativamente sul controllo cognitivo durante l’elaborazione emotiva (Extremera et al., 2019).

 

 

Riferimenti bibliografici

Alhassan, A., Alqhdhib, E.M., Taha, N.,Alahmari, R.A., Salam, M. & Almutairi, A.F. (2018). The relationship between addiction to smartphone usage and depression among adults: a cross sectional study. BMC Psychiatry, 18 (1). Doi:10.1186/s12888-018-1745-4.

Alosaimi, F.D., Alyahya, H., Alshahwan, H., Mahyijari, N.A. & Shaik, S.A. (2016). Smartphone addiction among university students in Riyadh, Saudi Arabia. Saudi med j, 37 (6). Doi:10.15537/Smith.2016.6.14430.

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Cho, H., Kim, D. & Park, J. W. (2017). Stress and smartphone addiction: mediation by self-control, neuroticism, and extraversion. Stress and health, 33 (1).

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Demirci, K., Akgönül, M. & Akpinar, A. (2015). Relationship of smartphone use severity with sleep quality, depression, and anxiety in university students. Journal of behavioral. Doi:10.1556/2006.4.2015.010.

Extremera, N., Quintana-Orts, C., Sánchez-Ávarez, N. & Rey, L. (2019).The Rolex of cognitive emotion regulation strategies on use: comparison between problematic and non-problematic adolescent users. Int j environ res public health, 16 (17). Doi:10.3390/ijerph16173142.

Kim, E., Cho, I. & Kim, E.J. (2017). Structural equation model of smartphone addiction based on adult attachment theory: mediating effects of loneliness and depression. Asian nursing research, 11 (2). Doi:10.1016/j.anr.2017.05.002.

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Yang, J., Fu, X., Liao, X. & Li, Y. (2019). Association of problematic smartphone use with poor sleep quality, depression, and anxiety: a systematic review and metà-analysis. Psychiatry Research.