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La sessualità umana e le sue sfumature

Ricreativa, relazionale, riproduttiva sono alcune delle principali caratteristiche della sessualità umana e che ci aiutano a comprenderne la complessità. Sebbene il fine ultimo di atti e comportamenti sessuali rimanga sempre e per natura quello di procreare e mandare avanti la specie, risultano molto importanti le funzioni comunicativo-relazionali e quella di arrecare piacere alla coppia o al singolo.

Queste tre fondamentali componenti della sessualità umana incidono fortemente sulle sorti della relazione, al punto che disaccordi o problemi non risolti in una sola delle tre rischiano di condurre ad una rottura del legame fra i partner. Il non risolto ed il non comunicato, infatti, possono essere all’origine di disfunzioni sessuali che, se la coppia non è abbastanza matura o pronta a fronteggiarle, compromettono il benessere dei singoli partner e della coppia.

Cosa sono le disfunzioni sessuali?

Le disfunzioni sessuali consistono in pensieri, emozioni e comportamenti anomali rispetto a quanto si verifica generalmente nelle fasi del ciclo di risposta sessuale. Le disfunzioni sessuali interessano sia uomini sia donne e sono caratterizzate da due fattori principali:

  • la percezione di sgradevolezza da parte della persona;
  • l’auto-mantenimento del disagio nel corso del tempo, in quanto le emozioni, i pensieri ed i comportamenti che inizialmente si presentano come conseguenze del sintomo rinforzano il sintomo medesimo, dando vita ad un problematico circolo vizioso.

Le disfunzioni sessuali si sviluppano, oltre che da cause organiche, a partire da una serie di credenze irrazionali che generano ansia e timori più o meno invalidanti nella persona rispetto alla sessualità.

Prima di mandare in rassegna le varie tipologie di disfunzioni sessuali – che analizzeremo di volta in volta negli articoli prossimi – si ritiene molto importante evidenziare le principali paure e credenze irrazionali che sono alla base e mantengono tali disfunzioni, poiché diventandone consapevoli è possibile prevenire o fronteggiare il disagio sessuale tempestivamente e colorare con toni di speranza realistica la condizione del singolo e della relazione.

Quali sono le credenze irrazionali alla base della sessualità?

Luoghi comuni e retaggi culturali da cui siamo costantemente invasi possono essere generatori di credenze e aspettative erronee rispetto al sesso fin dall’adolescenza, che possono elicitare ansie (ad esempio, l’ansia da prestazione), timori verso lo scambio sessuale (quali il timore di provare piacere da un qualcosa di “sporco” e “peccaminoso”, il timore di lasciarsi andare al piacere e perdere il controllo di sé, il timore di cosa possa fare l’altro) e condotte di evitamento.

Fra le credenze erronee più diffuse è possibile annoverare le seguenti:

  • l’essere un buon partner sessuale dipenda dalle dimensioni del pene (nei maschi) e del seno (nelle femmine);
  • l’orgasmo femminile maturo è vaginale e non clitorideo (ciò che conta è il raggiungimento del piacere, a prescindere dalla zona erogena);
  • masturbazioni molto frequenti danneggiano l’organismo, la pulsione sessuale e possono provocare disturbi mentali;
  • si può parlare di sesso ben riuscito se entrambi i partner raggiungono l’orgasmo simultaneamente;
  • il rapporto sessuale coincide unicamente con la penetrazione;
  • il sesso orale è indicatore di tendenze omosessuali;
  • l’alcol è un ottimo afrodisiaco;
  • bisognerebbe evitare rapporti sessuali negli ultimi tre mesi di gravidanza e nelle sei settimane successive al parto.

Sarebbe auspicabile munirsi di corrette informazioni e nozioni circa i vari aspetti della sessualità e diffondere queste conoscenze a scuola e in famiglia, scevri dal pregiudizio, in modo da imparare a vivere serenamente con se stessi e con il nostro partner.

Educare alla sessualità è educare alla vita.

 

 

Riferimenti bibliografici

Dettore, D. (2001). Psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Milano: McGraw-Hill.